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CHI SIAMO
LA STORIA
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Percorrendo la natura rigogliosa che da Pisticci conduce verso il mare, affacciandosi sulle splendide spiagge del mar Ionio, con le sue acque cristalline, lasciandosi inebriare dalla vista di una collina circondata da uliveti, si incontra il Castello di San Basilio, con il suo antico “Filaro”, costituito da un borgo di case contadine, i cosiddetti “Casalini”, dove alloggiavano i dipendenti dell'azienda agricola. Il Castello, splendido esempio di masseria fortificata, fu costruito come monastero intorno al VIII secolo dalla comunità monastica dei basiliani. Divenne poi feudo normanno assumendo sempre più le caratteristiche di un castello con la costruzione del torrione centrale. Dai feudatari normanni fu in seguito donato alla comunità benedettina dell’abbazia di Santa Maria del Casale di Pisticci. Nel XIV secolo passò di proprietà alla Certosa di Padula e, nel 1830 al marchese Ferrante di Ruffano. A metà dell'800 fu ceduto alla famiglia Berlingieri, che lo adibisce a centro congressi e sala ricevimenti.
L’imponente edificio si sviluppa intorno alla torre d'avvistamento e alla corte centrale, su cui si affacciano gli edifici principali, ospitanti il refettorio, la cucina, il dormitorio, l’archivio, la biblioteca, la chiesetta del XVIII secolo e la sala capitolare.
IL CASTELLO
Il complesso è dominato dalla grande torre quadrata del Re Ruggiero, che la fece costruire, che risale alla prima metà dell’XI secolo e dalla cui sommità lo sguardo spazia su un territorio immenso comprendente tutto l’arco del golfo di Taranto; L’intera struttura, infatti, è costruita su una lieve altura che permette di dominare il territorio circostante ed è contemporaneamente immersa nel verde in modo tale da confondersi con la natura. La funzione principale della torre era infatti quella di controllare il litorale coadiuvata dalle altre torri vicine per dare l’allarme in caso di sbarco dei pirati saraceni. Sulla terrazza della torre è infatti ancora posta la campana dell’allarme. L’ingresso esterno era costituito da un ponte levatoio, oggi sostituito da un ponte ad arco in muratura. Sul portale d’ingresso è presente lo stemma araldico della famiglia Berlingeri di Crotone.
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IL BORGO del FILARO
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L’antico borgo, immerso in un lussureggiante scorcio della campagna metapontina, nel lembo di terra lucana solcata dai fiumi Cavone e Basento e sviluppatosi intorno ad un chiostro centrale, è stato teatro di vivace vita cittadina. Infatti l’attuale dimora di charme, circondata dal Castello dalla storia millenaria, sorge sulle rovine elegantemente restaurate dei “Casalini” ottocenteschi posti sul dorso della collina che fiancheggia il Castello (il “Filaro”), alloggi delle famiglie contadine al servizio del Castello. Oggi il borgo, dopo un grande restauro, rivive sotto una luce piena: uno spazio d’espressione tradizionale diventa lo scenario di ambienti di stile, arte moderna e raffinatezza.
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